Tag Archives: CouchSurfing

Il giorno del mio compleanno

10 Jun

Il giorno del mio compleanno è iniziato alle 19:45 dell’8 giugno. Dopo una giornata più che piacevole tra un colloquio e un altro per un lavoro o per la casa con una spruzzata di chiacchiere online per fare CouchSurfing. Il tutto dopo aver dormito due ore la notte prima nella sala di amici che mi hanno invitato a una festa carinissima. Stancarello.

Luci di sospensione.

Luci di sospensione.

Appunto. Alle 19:45 mi sono incontrato con il ragazzo danese che mi avrebbe ospitato per la notte dell’8 conosciuto sul sito CouchSurfing. E’ arrivato in ritardo all’appuntamento e questo me lo ha reso automaticamente simpatico. Ci siamo abbracciati e mi ha presentato al suo gruppo di amici. Passano cinque minuti e vado a prendere 8 birre per 4 di noi. Siamo andati al parco più vicino e le abbiamo bevute con vista laghetto, tra anatre, pennuti vari e persone che fanno jogging tra il fresco verde.

Siamo andati poi al concerto dei , dove sono entrato e non ho pagato grazie a una piccola gabola.  Bella musica e Jacob (così si chiama la persona che mi ospita) mi ha riferito che sta iniziando a festeggiare (ironicamente?) la settimana del suo compleanno (mercoledì 13 sarà 31enne). Così giustificandosi ha offerto da bere a me e ai suoi amici. Non ho detto nulla – non ho fatto sapere che sarebbe stato il mio compleanno di lì a poco. E scoccano le 00:01 del 9 giugno, e arriva la fine della mia settimana di compleanno. Ho preso 34 birre (7 come i giorni della settimana*4 di noi + 6 per “amici di amici” (?)) e ho annunciato e introdotto il mio compleanno alle persone con cui mi ero appena incontrato. Ho iniziato a fare fotografie e abbiamo fatto casino. Abbiamo continuato così festanti anche dopo il concerto, in compagnia di personaggi più che strani e più che piacevoli. Il mercato della carne di Copenaghen è l’ennesimo parco giochi per adulti, con bar notturni e posticini carini aperti per di più di notte.

Ritorno a casa di Jacob in taxi, pago e sono quasi sul lastrico. Ma poi penso di volerci arrivare dritto dritto sul lastrico e compro 12 birre per la sera (erano le 4 di mattino – che sera e sera). Continuiamo a bere e Jacob mette musica per 4 ore fino alle 8 di mattina. Dopo abbracci e felicitazioni, finalmente il sonno si è rimpossessato di me. Bella sensazione, mi mancava. Ma bella sensazione anche svegliarsi alle 11, sentire Jacob risvegliarsi e continuare come poche ore prima. Evvai di birra! Jacob poi esce e mi lascia casa sua: oggi vedrà la sua figlioletta. Metto un po’ a posto casa e poi vedo la finale del Roland Garros in streaming: Errani perde ma la amo lo stesso. Mi faccio una doccia, un panino con alimenti gentilmente offerti dalla casa e poi fuori. La strada di una grande città mi fa compagnia e mi fa pensare, mi impaurisce quel tanto da velocizzare i miei pensieri e farmi capire più cose. Trotterello nell’unico supermercato aperto e prendo una confezione di salmone affumicato. Il pranzo del mio compleanno è veramente buono. Sono felice del fatto di saper prendere un po’ cura di me stesso. Prendo mezzi super-lenti (la lentezza può essere affascinante e più che piacevole) per arrivare a un party super figo dove mi aspettano Chris, Mons, una loro amica bellissima, Rainer, il suo fidanzato Sensitive (lo chiamo così), Obba e qualche altro personaggio che non conosco. L’amica bellissima mi regala una corda gialla per il mio compleanno e io sono tutto felice. Non bevo neanche se non acqua e Coca Cola (vedi poi che se a trenta anni inizio a bere bevande di questo genere è giusto che mi autoquereli per stupidità), ballo e son felice. Imparo a giocare con la corda gialla e ci danzo. Bei momenti di calma nel parco del rave, dove giovani enormi hanno gesti gentili nonostante tutto. Bella questa parte di Danimarca. Bella. Mi godo la presenza dei miei amici più grandi e li vedo soddisfatti, e mi vedo soddisfatto di quelle che sono state le mie decisioni. Momento abbraccio e saluto con i miei amici belli. Mi incammino e, continuando a pensare e annotare qualche pensiero, vado a salutare le ultime due ore del mio compleanno a Christiania. Giusto una passeggiatina veloce.

Sta già albeggiando ora.

Sta già albeggiando ora.

Prendo di nuovo i mezzi super-lenti e penso che Jacob si merita un regalo un po’ speciale: faccio una scatolina con metà delle cose che prendo per tornare a casa sua da Christianshavn, come segno in vista del suo prossimo compleanno. Divido tutto in due per qualche ora, ringraziando il fatto di voler ancora conoscere delle persone, socializzare con tutti e vivere felice la gioia di prendersi cura degli esseri che apprezzo (anche e soprattutto se strani). Ora la scatoletta ha due mezzi pacchetti di caramelle, due sigarette Cecil red, metà ricordino da Christiania, un Ferrero Roche e un accendino. Questo il regalo per il compleanno: essere felice almeno per un giorno con/per tutto quello che ho e che ho avuto in regalo dalla vita.